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mercoledì, Febbraio 5, 2025

Crolla il mercato immobiliare -25% nel terzo trimestre dell’anno

FocusCrolla il mercato immobiliare -25% nel terzo trimestre dell'anno

Il mercato immobiliare nel terzo trimestre registra un nuovo crollo, la caduta più forte dall’inizio delle serie storiche, ovvero dal 2004. Tra luglio e settembre 2012, rispetto allo stesso periodo del 2011, le compravendite sono scese del 25,8%; nel settore residenziale il tonfo è del 26,8%. Se il trend nell’ultimo trimestre dell’anno si manterrà come quello degli ultimi tre, “allora nel 2012 le compravendite di abitazioni scenderanno sotto quota 500 mila, riportandosi ai livelli di metà anni Ottanta”, tornando indietro di circa trenta anni. E’ quanto ha affermato i direttore centrale dell’Osservatorio immobiliare dell’Agenzia del Territorio, Gianni Guerrieri.

Il calo (repentino e violento) delle compravendite di abitazione oltre a risentire di fattori come “l’incremento della tassazione e la difficoltà di accesso al credito” probabilmente è dovuto a “qualcosa di più profondo, che interessa i piani di investimento delle famiglie”, spiega Guerrieri. “I consumi delle famiglie si stanno modificando, non si investe più a lungo termine perché c’è un grado più forte di incertezza sul futuro, che comporta un allungamento delle attese e il ritiro da acquisti importanti come quello per le abitazioni”, afferma il direttore centrale dell’osservatorio immobiliare, provando a delineare le cause del crollo.

L’altro fattore in gioco è quello del credito perché i mutui sono sempre più piccoli e sempre più difficili da ottenere. Negli ultimi sei mesi l’erogato ha subìto una nuova contrazione, calando del 4% e fermandosi a 116mila euro, contro i 121mila del maggio scorso. Analizzando le richieste di preventivo di mutuo registrate ad aprile scorso, e confrontandole con quelle di ottobre 2012, si registra un nuovo aumento della differenza tra la somma media richiesta e quella effettivamente erogata. Sei mesi fa era di 6 punti percentuali, a ottobre è diventata dell’11%. Sono questi alcuni dei dati che emergono dall’analisi dell’Ufficio studi di Mutui.it per il semestre maggio-ottobre 2012.

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