Saranno Alfredo Ricci per il centrodestra e Luigi Brasiello per il centrosinistra i contendenti che il prossimo 12 ottobre si sfideranno per la Presidenza della Provincia. Dopo settimane di incontri, scontri e indiscrezioni, il duello appare ormai cosa certa. Nel caso del vice sindaco di Venafro l’ufficialità della candidatura al vertice di via Berta è arrivata ieri pomeriggio con una nota a firma, appunto, Comitato Ricci Presidente. “Nei giorni scorsi – si legge nella missiva – i partiti, movimenti e amministratori locali di centrodestra hanno analizzato la situazione politica della Provincia di Isernia in relazione alla prossima scadenza elettorale per il rinnovo del Presidente e del Consiglio provinciale. È emerso, in particolare, che nell’attuale difficile momento storico è necessario puntare su un progetto politico che abbia come obiettivi principali la tutela dell’identità e dell’autonomia della Provincia e del suo territorio. In questo senso, nella massima condivisione si è richiesta ad Alfredo Ricci la disponibilità a candidarsi a Presidente della Provincia. Infatti, Ricci, considerate le sue esperienze professionali, sociali e istituzionali e il suo stesso profilo personale, può rappresentare al meglio un progetto politico caratterizzato dal rinnovamento, che sia nella logica di un’apertura a tutte le istanze che provengono dal territorio e che punti a valorizzare le identità e le peculiarità socio-economiche dei 52 Comuni della provincia, andando oltre i tradizionali schemi politici”. Ebbene, dal canto suo, “Alfredo Ricci, dopo avere effettuato alcune verifiche e valutazioni, in queste ore ha sciolto la riserva accettando di guidare questo progetto”. La nota termina specificando che “nei prossimi giorni saranno definiti i candidati a consigliere provinciale”. Dunque, il centrodestra va avanti nel segno del rinnovamento, anche fisico. Come spiegato nei giorni scorsi, all’inizio, i nomi più gettonati erano quelli di Alessandro Valletta, Pompilio Sciulli e dello stesso Ricci. Poi si è capito che la soluzione dello scontro tra i due big del centrodestra molisano, Michele Iorio e Aldo Patriciello, sarebbe stata proprio l’accordo sul nome del candidato indicato dagli Ioriani. Dunque, l’ha spuntata Ricci, anche consigliere provinciale uscente del centrodestra. Un nome, però, che piace anche a Patriciello, il quale punta, magari, anche a destabilizzare la maggioranza trasversale a destra e sinistra che sostiene il sindaco di Venafro, Antonio Sorbo. E così passiamo al centrosinistra. Nel caso di Brasiello manca ancora l’ufficialità, ma i bene informati dicono che per il sindaco di Isernia la candidatura sia cosa certa, anche perché il diretto interessato non ha mai fatto mistero della sua disponibilità al progetto. Decisivi, in questo senso, il via libera ottenuto da Antonio Monaco, tra i papabili della prima ora nella corsa a Palazzo Berta. Via libera al nome di Brasiello anche da Antonio Sorbo. In questo modo, non si può sottacere lo scontro che si profila in seno al Comune di Venafro, con un sindaco, di area centrosinistra, ‘costretto’ ad appoggiare Brasiello; e un vice sindaco, addirittura, suo principale avversario, in quanto candidato del centrodestra. Dunque, Ricci e Brasiello: il primo scelto come collante della diaspora tra Iorio e Patriciello; il secondo come soluzione agli scontri interni al Pd, nazionale e molisano, tra renziani (Fanelli e Frattura) e cuperliani (Leva e Scarabeo).