Corsa contro il tempo per trovare una nuova azienda che subentri al Carrefour e che garantisca il posto di lavoro ai 55 dipendenti che il 28 febbraio, giorno di chiusura dell’ipermercato, saranno licenziati. Ma la fine del contratto riguarderà anche un’altra trentina di lavoratori, tra interinali, sorveglianti e personale delle pulizie. Per loro i sindacati stanno verificando la presenza dei fondi per la cassa integrazione in deroga, soldi che Michele Scasserra ha assicurato.
L’assessore regionale alle Attività produttive ha partecipato al tavolo tecnico formato da Comune e sindacati proprio per dimostrare che la Regione fa la sua parte e che ha tutto l’interesse a far restare in piedi una struttura come il Sannicola. “Siamo tutti d’accordo sul percorso da intraprendere, la tutela dei lavoratori e il rilancio del centro sono alla base di tutto. Il primo passo ora è verificare quante aziende possono subentrare a un centro che anche se non ha lavorato molto secondo noi ha sbocchi importanti e che occupa pochi dipendenti rispetto alla metratura” ha commentato Scasserra.
Capuano della Cgil e Guarracino della Uil hanno hanno chiesto a Scasserra di concordare una strategia insieme al Comune, per cui era presente il vice sindaco Ferrazzano, per rilanciare l’intero complesso del Sannicola, migliorando la viabilità con la realizzazione di una rotatoria e ipotizzando l’apertura di un cinema multisala che nel progetto originario era già previsto. La nuova area dedicata al grande schermo, secondo i sindacati, potrebbe attirare nuovi clienti vista la carenza di strutture simili nella zona. Capuano ha anche ribadito la necessità di porre un freno alla grande distribuzione e di non concedere più licenze per l’apertura di centri commerciali.
