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domenica, Dicembre 22, 2024

Termoli, in Consiglio dibattito aperto sulle modifiche al progetto del raddoppio ferroviario

AttualitàTermoli, in Consiglio dibattito aperto sulle modifiche al progetto del raddoppio ferroviario


Secondo l’assessore regionale ai Trasporti, Pierpaolo Nagni, ”ci sono ancora le condizioni per rivedere il progetto in quanto dalla proposta del Cipe sia Rfi che il Ministero dei Trasporti devono sentire le Regioni per approvare gli step del progetto definitivo e le eventuali varianti”. L’unico limite – ha osservato Nagni – è quello di ”mantenere il quadro finanziario ed economico”.
In Consiglio il progetto del raddoppio ferroviario tra Termoli e Lesina. Non solo il secondo binario da realizzare sui 35 km dove oggi può passare un treno alla volta ma anche gli interventi che riguardano la sicurezza e l’impatto sulla città e sul territorio legato a un’opera di questo tipo.
Approvata all’unanimità la mozione della minoranza presentata come primo firmatario dal consigliere del Nuovocentrodestra Antonio Di Brino sulle opere di compensazione per assicurare l’impegno delle ferrovie rispetto agli accordi sottoscritti in precedenza per spostare la sottostazione elettrica, riorganizzare i parcheggi e realizzare opere relative alla viabilità e agli edifici.
Non è passata, invece, per i voti contrari della maggioranza, la proposta presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Nicola Di Michele, in merito alla possibilità di stipulare un nuovo protocollo d’intesa con le misure per mitigare l’inquinamento acustico.
Da parte sua il sindaco, Angelo Sbrocca, ha spiegato di avere avviato delle trattative per opere alternative ai pannelli, di voler mantenere la stazione in centro e di rivedere alcuni aspetti del progetto per abbassare, se possibile, la rete ferroviaria.
Al Consiglio ha partecipato il Comitato cittadini in rete guidato da Carmela Sica che sta seguendo da vicino tutta la vicenda e ha evidenziato alcune proposte tra le quali quella di rivedere il parere favorevole alla luce della frana di Petacciato e ottenere misure tali da permettere la copertura del tracciato rispetto a un ”serpentone” di barriere acustiche molto alte che attraversa la città.

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