di ANNA MARIA DI MATTEO
Restano tesissimi i rapporti tra l’Atm, e la Regione, protagonisti di un braccio di ferro che va avanti, seppure a fasi alterne, da molti mesi, che ha anche avuto risvolti penali.
I vertici della società di trasporto hanno lanciato il grido d’allarme legato alla grave crisi di liquidità in cui si trova e che non consente di pagare neppure il carburante per gli autobus. Risultato: l’interruzione dei collegamenti a partire dal 26 giugno.
Una soluzione estrema, l’estremo tentativo per indurre la Regione ad intervenire finanziariamente, prima che scatti l’interruzione del servizio.
Un allarme lanciato già lo scorso 15 giugno, con una nota inviata al presidente della Regione Frattura, all’assessore ai Trasporti Nagni ed ai dirigenti regionali del settore. Ebbene, in quella occasione l’Atm aveva denunciato il mancato pagamento dei corrispettivi riferiti ai servizi gestiti nel mese di maggio. Il mancato introito ha creato grossi problemi di liquidità. Alla richiesta del pagamento delle somme dovute l’Atm ha anche aggiunto quella di un incontro. Richieste cadute entrambe nel vuoto, visto che l’azienda, ad oggi non ha ricevuto alcuna risposta. «Non comprendiamo le ragioni del ritardo nel pagamento – dicono dall’azienda – visto che i servizi sono stati tutti regolarmente fatturati ed espletati».
L’Atm, oltre a minacciare il blocco dei servizi, ha anche annunciato azioni di tutela a causa delle ricadute, anche sul piano penale, dello stop ai collegamenti.
«In relazione al fermo dello scorso 11 febbraio – ha poi ricordato l’azienda, nonostante pure in quel caso l’Atm si fosse trovata costretta a bloccare i servizi per causa di forza maggiore, imputabile sempre ed esclusivamente al ritardo della Regione, la stessa Regione non ha esitato a denunciare i fatti alla Procura di Campobasso, che – ha proseguito – ha avviato nei nostri confronti un procedimento per interruzione di pubblico servizio. Questa volta, però, saremo noi a denunciare alla magistratura i ritardi e le inadempienze dell’amministrazione regionale, con grave danno sia per l’azienda che per gli utenti», ha minacciato l’Atm.