E’ un percorso sempre più in bilico quello dello Zuccherificio, sull’orlo del burrone. Da un lato il fallimento dichiarato dal giudice, della Spa. Dall’altro il rischio default della New Company, anche questa piena zeppa di debiti. Sullo sfondo una campagna da fare a tutti i costi se si vogliono mantenere le quote. La Srl per bocca dell’amministratore unico Enrico Cianciosi e dell’assessore Vittorino Facciolla ha garantito che la campagna, seppur minima, si farà. Tuttavia la situazione economica della NewCo è molto complicata e le voci su una sua compromissione nelle utlime ore sono sempre più insistenti. Lo stesso bilancio non è stato ancora approvato e la seduta è stata rinviata all’ultimo giorno utile, il 29 giugno. Bisogna prepararsi al peggio, anche a un possibile fallimento della Srl. E lo stanno facendo i curatori fallimentari della Spa Mirella Mileti e Nicolino Musacchio che potrebbero occuparsi loro della campagna se la Srl finisse in esercizio provvisorio. E’ per questo che stanno valutando possibili soluzioni per essere pronti in caso di necessità. Si studiano ad esempio costi e alternative alla messa in funzione dello stabilimento che tra spese e tasse governative viaggia su oltre il milione di euro. Soldi che non ci sono ovviamente. Ma una soluzione potrebbe esserci, una sorta di exit strategy. In azienda a Termoli è stato visto Sergio Bertuzzi esperto di zucchero e inventore di un macchinario, trasportabile, e che è in grado da solo di lavorare la barbabietola e produrre zucchero. Un mini zuccherificio già utilizzato in Ungheria e che tre anni fa qualcuno ha anche provato a portare a Termoli. E’ un impianto che è in grado di abbattere notevolmente i costi di produzione e che sarebbe l’ideale per la mini campagna che proprio la Srl vorrebbe fare quest’anno, visto che lavora con numeri di gran lunga inferiori rispetto a quelli di una vera fabbrica. All’azienda di contrada Perazzetto resterebbe da fare il raffinamento dello zucchero e l’impacchettamento. Il mini impianto, ora dunque, potrebbe essere la chiave di volta. Il suo inventore Sergio Bertuzzi è stato ricevuto proprio da Mirella Mileti. Bocche cucite sull’esito dell’incontro. L’uinica cosa evidente a questo punto è che i curatori fallimentari non si faranno trovare impreparati di fronte a un possibile nuovo fallimento.