Per giorni uomini in divisa bianca hanno fatto su è giù negli stabilimenti balneari di Termoli. Metro alla mano si sono messi a misurare di tutto: superfici, pose degli ombrelloni, distanze dalla riva. Gli stessi bagnanti li hanno notati. Il risultato dei controlli della Capitaneria di Porto non si è fatto attendere e addirittura per un lido del lungomare nord sono scattati i sigilli. Sotto sequestro sono finite le prime tre file di ombrelloni e il chiosco bar. Sono state riscontrate infatti irregolarità nell’utilizzo della concessione demaniale. Nel caso di specie – fanno sapere dalla Guardia Costiera – c’è stato un allargamento rilevante oltre i limiti della concessione. Il titolare si è difeso su Facebook sostenendo che per le file in questione era stata fatta richiesta e che era in attesa di autorizzazione. L’irregolarità però è stata riscontrata e questa mattina turisti e residenti si sono ritrovati improvvisamente senza ombrellone con un notevole disagio. Non si sa per quanti giorni resteranno i sigilli, ma il comandante della Capitaneria Antonio Nasti assicura che allo stesso titolare del lido è stato spiegato come risolvere la questione in poco tempo. “Stiamo facendo solo il nostro lavoro e soprattutto lo stiamo facendo nella più totale collaborazione con la categoria” ha commentato il comandante, i cui uomini durante i controlli hanno fatto anche smontare nei vari lidi le coperture per le aree gioco. Anche i teli montati per fare un po’ di ombra vengono equiparati a opere stabili e dunque i balneatori sono stati invitati a farne richiesta per l’autorizzazione anno per anno o a farli inserire direttamente nel titolo concessorio.
Capitaneria in azione: sequestrate file di ombrelloni
