Torna anche quest’anno a Termoli la Sagra del pesce, arrivata alla sua 58esima edizione. Si parte questa sera alle 21 con quella che negli anni ha preso il nome di Pre-Sagra e che prevede un menù degustazione al costo di 20 euro preparato con le ricette di mamma Caterina, una signora termolese che non c’è più e di cui sono stati ripresi alcuni piatti per volontà dei familiari. Fusilli con gamberi come primo e poi per secondo merluzzo, polpi e gallinella, oltre a frutta e vino. Domani sera invece la tradizionale vaschetta di pesce fritto al costo di 5 euro con calamari, seppie, triglie e alici. In tutto venti quintali di prodotto, pescato nei giorni scorsi da tre pescherecci con una battuta eccezionale e autorizzata in deroga al fermo biologico. Pesce che negli ultimi giorni all’interno del mercato ittico è stato pulito e preparato da personale della cooperativa, rappresentata da Paola Marinucci e Alberico Lasala, che quest’anno si è aggiudicata la gestione della sagra vincendo il bando del Comune. L’evento è stato presentato in Comune e quest’anno è possibile comprare in prevendita i biglietti anche in alcuni supermercati e attività commerciali oltre che all’info point della torretta belvedere. Quest’anno sulla locandina l’amministrazione ha voluto riportare, con un vero e proprio tuffo nel passato, una quadro che ritrae il mare e il Borgo antico di Termoli sullo sfondo e realizzato nel 1959 dall’architetto Trivelli in occasione della prima edizione dell’agosto termolese, quando in calendario c’erano solo due appuntamenti. La festa di San Basso e la sagra del pesce.