Ottanta dipendenti aspettano risposte e vogliono capire quale sarà il loro futuro. Una fabbrica dove hanno lavorato con impegno per tanti anni e oggi, di fatto, ancora spenta.
La prossima settimana si preannuncia decisiva per il futuro dello Zuccherificio del Molise. Proprio lunedì i curatori fallimentari, Mirella Mileti e Nicolino Musacchio, e il nuovo amministratore unico, Fabio Marone, incontreranno i lavoratori per fare il punto della situazione.
Capire cioè quale sarà la strada da prendere per dare il via a una campagna che, mini che sia, si deve fare pur di mantenere le quote. Da un lato c’è l’ipotesi dell’impianto mobile e dall’altro quello di accendere una parte della fabbrica. Per martedì è attesa una decisione definitiva in un quadro che solo se più chiaro può dare un’iniezione di fiducia ai lavoratori in cassa integrazione.
Per fine mese, invece, si aspettano novità per quanto riguarda la vendita dell’impianto. Si tratta dell’ottavo tentativo e questa volta l’asta potrebbe non andare deserta. Cinque i soggetti con i quali sono stati presi contatti ma nelle ultime settimane la dottoressa Mileti ne avrebbe incontrati tre.
Dalle riunioni non emergono dettagli con un prezzo a base d’asta abbassato a nove milioni e 248mila euro.
Negli ultimi giorni è tornato a Termoli anche l’imprenditore di Aria Food, Diego Volpe Pasini, che si è confrontato con i responsabili dell’azienda per fare il punto sulle prospettive.
Un contesto in evoluzione e la prossima settimana, a partire dall’incontro fissato lunedì alle 11 con i rappresentanti dei lavoratori si conoscerà qualcosa in più.