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sabato, Dicembre 21, 2024

Nunzia De Girolamo commissario straordinario di Forza Italia Molise

AttualitàNunzia De Girolamo commissario straordinario di Forza Italia Molise

nunzia-de-girolamo-dimissioni-2Nunzia De Girolamo, beneventana, ex deputato di Forza Italia, transitata come ministro nell’Ncd di Angelino Alfano e poi tornata tra le braccia di Berlusconi da semplice parlamentare, è stata nominata nuovo commissario regionale di Forza Italia, al posto di Gianfranco Rotondi.
Pochi o nulli i commenti degli esponenti molisani di Forza Italia. Michele Iorio, interpellato sull’argomento, ha preferito glissare: «Sono sempre stato contrario al commissariamento del partito, la De Girolamo mi ha telefonato, ma anche a lei ho manifestato gli stessi dubbi».
Sull’altro versante, quello di Patriciello, ancora nessun giudizio sulla nuova nomina. Probabilmente arriverà ad ore, ma ciò che desta perplessità è l’assoluta mancanza di dibattito interno, di dialettica in un partito come Forza Italia che, in Molise, fino al 2013, era una specie di contenitore universale dove chi più, chi meno, tra amministratori e rappresentanti vari, aveva trovato un suo posticino all’ombra di Michele Iorio.
Finita la presidenza del politico isernino e con il continuo declino di Berlusconi le cose sono cambiate e oggi Forza Italia ha perso posizioni dopo posizioni.
L’arrivo della De Girolamo suona anche come ennesimo atto di sfiducia nella classe dirigenziale locale del partito berlusconiano. Soprattutto perchè più che un salto di qualità per Forza Italia molisana, sembra essere un ‘contentino’ dato in regalo all’ex ministra dell’Ncd in cambio del suo ritorno nella casa paterna. Com’è noto la deputata beneventana tradì Berlusconi, transitando, da ministra dell’agricoltura, nel governo Letta. Poi, coinvolta, suo malgrado, ma non indagata, nell’inchiesta della magistratura sullo scandalo degli appalti alla Asl di Benevento si dimise restando nell’Ncd fino a sttembre scorso, quando lasciò Angelino Alfano e tornò con Silvio Berlusconi. Nel suo commento, la De Girolamo ringrazia Berlusconiu e si dice pronta a riportare la pace ed appianare i contrasti in Forza Italia Molise.
Contrasti che, a dire il vero, sembra intuire solo lei, perchè più che un partito contrastato Forza Italia Molise sembra essere un partito azzerato, o meglio silenziato. Una situazione opposta a quella del Pd, dove oramai la spaccatura tra ex bersaniani e neo renziani appare, giorno dopo giorno sempre più evidente. Un caso su tutti: la difesa della prefettura di Isernia. Una parte del Pd, quella di Ruta e Leva, ha parlato con il sottosegretario all’interno, Bocci, ricevendo rassicurazioni. L’altra sponda, quella di Frattura e Fanelli, con l’aggiunta di Veneziale, per non essere da meno ha organizzato per lunedì un incontro a Isernia con il sottosegretario alla pubblica amministrazione, Rughetti.
Ma oltre la prefettura di Isernia l’oggetto del contendere all’interno del Pd sembra essere la nuova legge elettorale regionale. Frattura e Fanelli la vogliono blindare, togliendo il voto disgiunto, per far sì che le pferenze espresse per i candidati vadano direttamente al presidente.
Gli ex bersaniani, in testa Francesco Totaro, fiutato l’inganno, si sono messi di traverso, affermando che il voto disgiunto e con esso la libertà di poter scegliere il presidente non si tocca.
Stesso discorso per il quarto assessore, anche lì Renziani da una parte e Bersaniani dall’altra, con Frattura che dice: per ora non si tocca nulla. Motivo per cui anche Pippo Sabusco, con il suo Udc, capita l’antifona, si è sfilato, firmando la mozione di sfiducia. Almeno su questo fronte, il centrodestra si è ricompattato.

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