Il 4 dicembre 1980 uno scarno comunicato stampa annunciava la fine dell’avventura della rockband più grande di tutti i tempi, i Led Zeppelin. Impossibilitati a continuare senza il loro formidabile batterista John Bonham, un altro martire dello stardom, morto di eccessi qualche mese prima. A 35 anni di distanza, il livello di perfezione, amalgama, fantasia espressiva dei quattro, tutti eccezionali solisti presi uno per uno, rimane ineguagliabile. E, in tutta sincerità, all’orizzonte non si vede chi possa scalzarli, perché con un basso, una batteria, una chitarra, e una voce, quella voce difficilmente si riuscirà a rifare del rock’n’roll altrettanto apocalittico.