Il direttore generale della Regione Molise, Marinella D’Innocenzo, a cui Frattura ha anche assegnato la direzione generale dell’Assessorato alla Salute della Regione Molise, è stata condannata per danno erariale dalla Corte dei Conti insieme ad altre quattro persone. Complessivamente la somma da risarcire è superiore agli 8milioni e 600mila euro di cui oltre 1milione e mezzo spetteranno alla D’Innocenzo. La vicenda, segnalata alla Procura generale della Corte dei Conti nel 2009, si riferisce agli anni 2006 – 2011 e in particolare al tracollo del servizio di pronto soccorso nel territorio di Latina e provincia. Sotto accusa una infornata di dipendenti
«I vertici protempore di Cri e Ares, rispettivamente Monti e D’Innocenzo – si legge nella sentenza dei giudici contabili – hanno di fatto prorogato la convenzione e prolungato arbitrariamente la durata di tutti i contratti di lavoro, nonostante fossero a conoscenza della situazione di inadeguatezza dell’introito pattuito che rimaneva, però, per i successivi anni, del tutto invariato».
«Componente essenziale del danno erariale sono gli oneri derivanti dall’assunzione di ben 62 dipendenti con contratto a tempo determinato da parte dell’ente provinciale Cri di Latina che, quindi, si è trovato nella necessità di far fronte a un costo elevatissimo di personale».