Elezioni del sindaco di Isernia, interviene nel dibattito pre elettorale, con una lettera aperta, lo studioso di origini isernine, Franco Avicolli, profondo conoscitore dell’America Latina e amico personale del compianto premio Nobel Gabriel Garcia Marquez. Avicolli elogia i dissidenti che hanno mandato a casa Brasiello, sostenendo che hanno fatto il giusto e la loro non era una congiura per il potere, ma organizzata solo per il bene di Isernia. Poi lo studioso si esprime a favore del movimento sostenuto da Massimo Romano e messo in campo dal giovane Stefano Testa. «Siamo alla vigilia delle elezioni per il Consiglio comunale di Isernia e del suo sindaco e credo che l’occasione sia buona per riflettere su forme trasversali di associazionismo politico che si costruiscano su alcuni punti programmatici e su alcune questioni escludenti – scrive Avicolli – Credo che il gesto di un gruppo di consiglieri che ha deciso lo scioglimento della giunta Brasiello sia stato molto coraggioso e spero molto che possa essere l’origine di un modo diverso di fare politica. Ho avuto modo di assistere alla nascita di un gruppo promosso da Stefano Testa che si dichiara estraneo alla logica partitica e mi dicono che altri fermenti attraversano la città. Voglio sperare che insieme essi possano costruire un progetto che rivendichi a Isernia la possibilità di essere protagonista per il bene dei suoi cittadini e del Molise”. Intanto, continuano a piovere nomi sul tabellone tutto simbolico del totosindaco di Isernia. I nomi più caldi per il centrodestra continuano ad essere Giacomo D’Apollonio, Gabriele Melogli, Raffaele Mauro, Antonio Scuncio, Gianni Fantozzi e Mimmo Izzi. Per il centrosinistra, tutto dipende dalla scelta di Frattura sul quarto assessorato. Se verrà nominato, Carlo Veneziale uscirà dalla partita, lasciando in campo Cosmo Tedeschi, che ha già pronte le sue liste, o Giuseppina Ferri, con lo slogan un commissario per il comune, o ancora Lucio De Bernardo appena nominato membro della potente commissione invalidi e indicato come candidato preferito dal presidente Frattura. Per i Cinque Stelle, lavori ancora in corso e programma in via di ultimazione, solo alla fine, con una consultazione via internet tra i simpatizzanti, verrà scelto il candidato sindaco dei Grillini che, se troveranno la persona giusta, potrebbero essere la sorpresa delle comunali di Isernia, visto il malcontento che c’è in giro. Ancora tutta da decidere la strategia di Sel, allo stesso modo di quella dei movimenti civici trasversali, con potenziali candidati come Lucio Pastore, Alberto Gentile, Tiziano Di Clemente ed Emilio Izzo, accomunati da mille battaglie e che alla fine potrebbero indicare proprio uno di loro come loro candidato sindaco.