10 C
Campobasso
sabato, Dicembre 28, 2024

Inceneritore Pozzilli, il Pd di Monteroduni: stop ad altri rifiuti, sì a controlli dell’aria indipendenti

AttualitàInceneritore Pozzilli, il Pd di Monteroduni: stop ad altri rifiuti, sì a controlli dell'aria indipendenti

herambiente pozzilliPrende posizione il circolo PD di Monteroduni e chiede un impegno di tutto il partito affinché venga scongiurata l’ipotesi di un aumento della quantità dei rifiuti da smaltire nell’impianto di Pozzilli.
Il circolo – si legge nel comunicato stampa diffuso nella circostanza – “valuta come positiva novità la ripresa della programmazione territoriale, energetica e ambientale: l’approvazione del nuovo piano dei rifiuti con ambiziosi obiettivi sulla differenziata, l’avvio delle procedure di valutazione ambientale strategica per il piano energetico ambientale regionale e per il piano di monitoraggio della qualità dell’aria rappresentano indubbiamente – secondo il Circolo Pd di Monteroduni – una implementazione corretta di quelle politiche per la tutela del territorio fondate sulla scienza e sulla legge che sono sempre state il tratto distintivo del centrosinistra”. Né si può essere “aprioristicamente contrari a trovare una soluzione industriale per i rifiuti prodotti dalla raccolta differenziata”. Ma allo stesso tempo, si fa osservare, alcune “dichiarazioni rilasciate da personalità del partito sul nuovo accordo Abruzzo-Molise circa l’impianto di Pozzilli sono imprecise e mancano di un confronto con i circoli, soprattutto con quelli che operano in aree distanti poche centinaia dimetri dall’inceneritore. Non è più nostra intenzione tollerare simili atti di vuoto dirigismo, – prosegue il comunicato. Atti “che nulla hanno a che vedere con il principio federale scritto a chiare lettere nello statuto del nostro partito”. Si sollecita poi “il Comune di Monteroduni a unirsi con tutti i comuni dell’area e intervenire nella procedura di approvazione del piano di monitoraggio della qualità dell’aria, facendo tutto quanto è possibile per far inserire nel piano una stazione di monitoraggio continua in grado dimisurare la concentrazione dei contaminati, pm10, pm2,5, metalli pesanti e inquinanti in generale”, cosa prevista a carico dell’azienda negli accordi presi in fase di insediamento”. Se ciò non potesse realizzarsi, – conclude il documento – chiediamo al comune di Monteroduni e a tutti i comuni dell’area di riprendere un vecchio progetto, prevedendo in bilancio le poste adeguate, per l’acquisto di una centralina mobile condivisa, in modo da poter rendere i controlli indipendenti dalla cattiva volontà della politica e dalla ovvia volontà di profitto dell’impresa”.

Ultime Notizie