Il fenomeno del randagismo sta creando non pochi problemi ai comuni. Sostenere le spese per il mantenimento dei cani nelle strutture autorizzate è dispendioso e in alcuni casi incide pesantemente sui bilanci. Né si può contare sul sostegno della Regione: da Campobasso, tanto per cambiare, non arriva nemmeno un euro. Per far quadrare i conti bisogna dunque ingegnarsi, magari prendendo esempio dal comune di Sant’Agapito. L’amministrazione, guidata dal sindaco Giuseppe Di Pilla, ha infatti pensato di coinvolgere direttamente i cittadini, incentivandoli a prendersi cura dei cani con un contributo annuale di 240 euro. La delibera «adotta un amico» varata dalla giunta comunale sta già ruscuotendo interesse, anche perché tutti ne traggono benefici: i cani, gli amanti degli animali e le casse del Comune.In effetti gli animali riceveranno cure amorevoli dai loro padroni, mentre l’ente municipale taglierà le spese per mantenere i cani randagi nelle strutture autorizzate. Naturalmente il Comune, d’intesa con il servizio veterinario, effettuerà controlli per vedere se effettivamente i cani adottati siano trattati in maniera adeguata.Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web del Comune.