I residenti di Castelpizzuto hanno scritto una lettera, diretta alla stampa e alle istituzioni, per portare all’attenzione di tutti le problematiche relative l’approvvigionamento di acqua potabile.
Di seguito la copia integrale della lettera sottoscritta dai cittadini.
“Con questa lettera, noi Cittadini di Castelpizzuto, intendiamo portare a conoscenza delle SS. VV. il caso dell’approvvigionamento idrico del nostro piccolo paese, caso che dura ormai dal lontano 2007 e a cui, ancora oggi, non è stata trovata soluzione. Vogliamo far sentire la nostra voce a tutte le autorità e, qualora fosse necessario, arrivare anche all’Illustrissimo Sig. Presidente della Repubblica.
Siamo stanchi delle continue controversie tra il Comune di Castelpizzuto e la Società d’imbottigliamento di acque minerali Castellina S.r.l.; siamo delusi, inoltre, dalle varie autorità pubbliche che hanno avuto voce in capitolo. In ben nove anni, tra sentenze, ricorsi, determine e sopralluoghi vari, non si è riusciti a fare chiarezza a riguardo.
Non siamo interessati alle motivazioni che hanno spinto le parti a giungere alla situazione attuale, né siamo interessati a entrare nei dettagli tecnici. La popolazione è costretta continuamente ad affrontare periodi d’interruzione del servizio idrico e si deve “accontentare” dell’acqua non potabile fornita dalle autobotti dei Vigili del fuoco o della protezione civile, quando l’acqua della nostra sorgente si riversa abbondante nel fiume Lorda e da qui verso il mare. Ci chiediamo come sia possibile che in un paese civile e sviluppato quale dovrebbe essere l’Italia, le autorità competenti non siano riuscite a trovare, in nove anni, una soluzione definitiva a questo problema che permetta di conciliare i diversi interessi, primo tra tutti quello della popolazione di Castelpizzuto. Da non dimenticare come tutto ciò stia comportando delle spese pubbliche che inevitabilmente si riflettono su noi cittadini.
Ciò che intendiamo chiedere è di mettere la parola fine a questi contrasti, non con la solita soluzione temporanea che porta a nuovi conflitti nel giro di pochi giorni, ma con un provvedimento definitivo e permanente che metta fine a tutti questi problemi. Chiediamo, se necessario, anche l’intervento esterno di un’autorità superiore che sia in grado di giungere a tale conclusione. Come già detto in precedenza, qualora ciò non accada, siamo disposti a chiedere alle più alte cariche dello Stato di mettere fine a questa storia”.
Castelpizzuto, 24 Giugno 2016
I cittadini: 64 firmatari su 100 di effettivi residenti (considerando anche anziani e bambini)