Con l’esibizione di stasera (domenica ore 22:00) del gruppo Novamusa (del maestro Piero Ricci), e con quella del Gianluca Petrella “Trio ‘70s”, (ore 23:00), cala il sipario sugli appuntamenti con l’Eddie Lang Jazz Festival nella storica sede di Monteroduni. Un’edizione, quella che si concluderà il 14 agosto a Campomarino, segnata da grandi nomi. Come ad esempio quello di James Taylor, che l’altra sera si è esibito sul palco di Monteroduni. In effetti quando si parla di mostri sacri dell’hammond, gli appassionati inevitabilmente pensano al James Taylor Quartet e alle sonorità acid jazz e funk proposte dalla formazione britannica diventata celebre a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90, grazie a una rivisitazione del tutto originale della sigla dell’allora seguitissima serie televisiva Starsky & Hutch. Il gruppo guidato da James Taylor ha inoltre dato il proprio contributo alla realizzazione della colonna sonora del film Austin Powers e collaborato tra gli altri con Tom Jones e gli U2. Grande dunque l’attesa – pienamente ripagata – per un gruppo che ben volentieri ha deciso di tornare in Molise per partecipare ancora una volta all’Eddie Lang Jazz Festival. Durante l’esibizione nei giardini del castello Pignatelli di Monteroduni, il James Taylor Quartet ha proposto anche alcuni brani dell’ultimo album. Ad aprire la serata un giovane e promettente gruppo molisano, il Quasar H7. Composto da elementi provenienti da Isernia, Venafro, Larino e Campobasso, ha proposto il progetto “Miles after Miles”.
Eddie Lang Jazz Festival, chiusura a Monteroduni con i Novamusa di Piero Ricci e il trio di Gianluca Petrella
